Archivio

Posts Tagged ‘boris’

Evvaivvaivvai col trailer…

24 febbraio 2011 Lascia un commento

Categorie:vita da jester Tag:,

L’anello mancante

19 gennaio 2009 Lascia un commento

La televisione non è uno dei primi pensieri della mia esistenza. Non lo è mai stata e, anzi, alberga stabilmente nelle ultime posizioni della mia personalissima scala di priorità. Quando abitavo al Nord, ci poggiavo sopra i panni sporchi… Ora qui a Roma, ho un’apposita cesta (anzi 2 una per  il bianco ed una per il colorato), ma le cose non sono cambiate di molto….
L’apparecchio che ho in casa l’ho ereditato dalla buonanima di mia nonna e tutto considerato dovrebbe avere già superato da tempo la maggiore età…Nessuna diavoleria digitale, satelliti, 19 dignitosissimi pollici, telecomando di riciclo e praticamente basta… Lo stare vicino al PC a fargli un po’ di compagnia è l’unica funzione multimediale che ha.

Forse la situazione cambierà, ma non ora, perché se devo buttare soldi ho altre cose più impellenti da fare…

Ovviamente, la prima cosa che bisogna evitare di guardare per mantenere la tele in uno stato catatonico da soprammobile, sono le cose ripetitive: tipo Zelig (troppo nordico), tipo Grandi Fratelli e cloni vari (troppo monnezza), tipo le iene (mai capito… troppo facile?), tipo soprattutto le serie…

In generale, basta solo parlare di “episodio Y” o “stagione X” per farmi cambiare stanza, canale, posto a sedere… Non ne ho mai vista una (come non sono mai andato allo stadio, a mignotte, al casinò, in discoteca e in diversi altri luoghi dell’anima)… Lo so, sono un snobdimmerda, ma, se volete esserlo anche voi, io non mi offendo.

Eppure, come è evidente da molti altri post del blog, ultimamente mi sto imborghesendo, anzi, da questo particolare punto di vista, proprio rincoglionendo. A causa di un particolare uno-due

L’uno è stato Romanzo Criminale – La serie. Il libro, si sa, è un capolavoro, il film non era male e comunque, tutta la vicenda è interessante, per chi si è letto libri e libri (non romanzi, saggi) sui fattacci d’Italia e sulla Banda della Magliana, in particolare.
La serie alza il livello dello scontro, mettendo in scena degli attori credibili, prima ancora che bravi, la ricostruzione maniacale e ripetuta di una Roma anni 70 (nella quale -per inciso- sono anche nato e cresciuto), delle scelte musicali azzeccate e una regia attenta al come e non solo al cosa sta raccontando. Il tutto condito con dei dialoghi realistici e fulminanti… Un po’ come se Tarantino avesse incontrato er monnezza.

Pare che in molti la pensino come me, ma chi non è di Roma (e magari ha in mente Martufello) si perde sicuramente l’effetto enfant-du-pays… Come disse Guccini a un concerto tanti anni fa: “…sono aperte le iscrizioni, ma non è la stessa cosa“.

Il due è Boris… Si, vabbè lo so, è roba vecchia, è già finita la seconda stagione… Anche qui “Bravi tutti”. Chi le pensa, chi le recita e, perché no, anche chi le guarda. Prendere per il culo, senza mandarlo tanto a dire, un certo pubblico e una certa televisione, è una cosa sana (anche se mi rendo conto di essere diventato, proprio in virtù del mio snobismo, un target, cosa che mi capita di rado).
Ma sopratutto fa ride. Come la cacca.

Di punti in comune fra le due serie ce ne sono di diversi: la romanità su tutto e fine a se stessa, uno degli sceneggiatori fancazzisti de “Gli occhi del cuore 2” interpreta Bufalo in Romanzo Criminale… Ma il vero corto circuito c’è stato ieri sera che ho guardato un film che avevo scaricato un botto di tempo fa: “Fatti della Banda della Magliana” di Daniele Costantini (2005).

In cui c’è addirittura come protagonista Francesco Pannofino, alias “il grande René Ferretti” nel ruolo di “Accattone”, alias “Crispino”, alias “il Freddo”.

Segnalo, infine, a margine che la scena del video di Boris qui sopra è l’unica in cui ho sentito dire fregna in televisione… Ed è stata una bella soddisfazione.